Ristrutturare il tetto dopo una grandinata

Ristrutturare il tetto dopo una grandinata

I danni della Grandine alle tegole di diversi materiali

Dopo una violenta grandinata, il tetto di una casa può subire diversi tipi di danni che ne compromettono l'integrità e la capacità di protezione. I danni variano a seconda della gravità della grandinata e dei materiali utilizzati per la copertura del tetto.

Le tegole in cemento possono rompersi o scheggiarsi, compromettendo la loro capacità di protezione. La grandine può anche spostare le tegole, creando aperture attraverso le quali l'acqua può infiltrarsi. Nei tetti in metallo, la grandine può causare ammaccature, che oltre a essere antiestetiche, possono portare a problemi strutturali nel lungo termine. Grandine molto grande o con angoli affilati può addirittura perforare le lamiere, permettendo all'acqua di infiltrarsi.

Le scandole di legno possono rompersi o creparsi, specialmente se già vecchie o secche. Anche le scandole possono essere spostate dalla grandine, creando spazi per l'infiltrazione dell'acqua. Le guaine impermeabilizzanti, che svolgono un ruolo cruciale nella protezione del tetto, possono essere perforate da grandine particolarmente grande o pesante.

Gli elementi strutturali del tetto, come le travi, possono subire deformazioni se colpiti da grandine particolarmente grande. Anche i sistemi di grondaie e pluviali possono subire danni, ostruzioni o essere divelti. Le finestre per tetti e i lucernari possono rompersi o incrinarsi, portando a infiltrazioni di acqua.

Le lesioni al tetto possono causare infiltrazioni d’acqua, che a loro volta possono portare a danni interni alla struttura dell’edificio, come muffa, marciume del legno e danni ai soffitti e alle pareti interne.

Per prevenire ulteriori danni, è importante ispezionare il tetto dopo una grandinata e riparare immediatamente qualsiasi danno rilevato. In alcuni casi, potrebbe essere necessario consultare un professionista per valutare l'entità del danno e determinare le migliori soluzioni di riparazione.